Vittorio Livi è nato a Tavullia (Pesaro e Urbino) nel 1944. Ultimo di sette figli, cresce in una famiglia contadina che si trasferisce a Pesaro nel 1951 nel tentativo di migliorare la propria condizione di vita. Lì Vittorio, durante i pomeriggi, aiuta il padre che aveva affittato un piccolo terreno nel vallato di Rocca Costanza dove venivano coltivati prodotti ortofrutticoli. Dopo le scuole elementari, si iscrive all’Istituto d’Arte “Mengaroni” e contestualmente inizia a lavorare come ragazzo di bottega presso la vetreria di Otello Marinelli dove rimarrà fino ai 18 anni, quando decide di aprire un’attività in proprio. Nasce così nel 1962 la Fullet che, seguendo il boom artigianale locale, produce vetri decorati per i mobili. A questa attività ne seguono altre, ognuna di esse specializzata in una particolare tecnica, ma sempre nell’ambito della lavorazione del vetro: 1963 Artiglass (vetrate artistiche), 1965 Cromoglass (primo impianto europeo per la produzione di vetri riflettenti), 1969 Vellutart (vetri e accessori per l’industria del mobile), 1970 Curvovetro (vetri bombati per le immagini sacre). Successivamente, Livi matura l’idea di un progetto imprenditoriale in grado di mettere a frutto il patrimonio tecnico acquisito e contestualmente assicurare riconoscibilità al marchio e all’innovazione del prodotto. Nel 1973, dalla fusione delle precedenti aziende, nasce la Fiam Italia, azienda leader nello sviluppo e nella produzione di elementi di arredo in vetro curvato. Nel 2000 la facoltà di Economia dell’Università di Ancona gli ha conferito la Laurea Honoris Causa.
