Mandrague, a metà tra la classica bergère e le poltrone “pop art” degli anni ’60, è opera di Ferruccio Laviani. Una poltrona dalle forme avvolgenti, studiata con l’intento di creare uno spazio intimo, dove ci si può isolare dal mondo esterno. Si connota per una calibrata proporzione tra spessori e raccordi delle linee curve. La struttura è in tubolare d’acciaio schiumata a freddo e i rivestimenti sono completamente sfoderabili, sia in tessuto sia in pelle.