“[...] LA MAGGIORANZA DEGLI OGGETTI PER LA NOSTRA VITA, SONO OGGI CREATI DALL’INDUSTRIA, SONO DA ESSA CARATTERIZZATI: L’INDUSTRIA DUNQUE FA STILE È LA MANIERA DEL NOSTRO TEMPO.” GIO PONTI
Vivere alla Ponti, ovvero le case italiane secondo il grande architetto milanese. Sia quelle da lui disegnate nel mondo, sia quelle da lui abitate insieme alla moglie e ai figli, progettate in ogni dettaglio al punto da diventare case manifesto della modernità e di un nuovo stile di vita.
Niente in queste abitazioni è lasciato al caso, comprese le forme d'uso degli spazi e degli arredi che si trasformano insieme a gesti quotidiani come ricevere, ospitare, leggere, mangiare.
Tutto sembra nuovo e originale. A partire dagli arredi (tavoli, tavolini, librerie, madie, sedie, poltrone) fino ai colori e alle decorazioni, influenzate da altre forme d'arte e da una luce che appare mediterranea e solare.
Oggi molti di quegli arredi, progettati per case private tra gli anni '30 e '70, sono tornati a vivere grazie alle riedizioni di Molteni&C.